I segreti nascosti di Renault: le camere Anecoiche

Data
30 marzo 2022
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Nel settore automotive è in corso una rivoluzione. Il Gruppo Renault ha accelerato il processo di elettrificazione, lanciando il piano strategico Renaulution nel 2021 per diventare una Marca 100% elettrica in Europa entro il 2030.

Per portare a termine questa trasformazione, Renault conta sulle conoscenze e competenze dei suoi ingegneri, tecnici ed esperti. Il lavoro compiuto dai team presso il Centro Tecnico di Aubevoye cela alcuni tesori nascosti, come i Centri di Compatibilità Acustica ed Elettromagnetica, che svolgono un ruolo fondamentale per l’eccellenza di tutti i prodotti del Gruppo Renault.

Centro tecnico di Aubevoye

Quest’anno, il Gruppo Renault festeggia il quarantesimo anniversario dell’inaugurazione del Centro di collaudo di Aubevoye, un’infrastruttura che svolge un ruolo di primo piano nel futuro del Gruppo. Questo centro top-secret ad accesso limitato si estende su 620 ettari, con 772 ettari di superfici boschive e 60 km di piste di collaudo.

È qui che esperti, ingegneri e tecnici mettono a punto, approvano e omologano i veicoli. Tutto viene testato, compresa la maneggevolezza e la frenata dei veicoli in varie condizioni atmosferiche e su diversi tipi di strade, la durabilità, le prestazioni termiche ad alte e basse temperature, l’acustica e la compatibilità elettromagnetica.

Dati salenti del Centro Tecnico di Aubevoye:

  • 75.000 m2 di superficie coperta
  • 620 ettari “intra-muros”
  • 272 ettari di superfici boschive
  • 60 km di piste di collaudo
  • 33 piste di collaudo insolite – anello di velocità, strade urbane, media montagna, pendii ripidi
  • 44 banchi di prova
  • 2 gallerie del vento
  • 11 banchi diversi
  • 18 camere per prove di corrosione
  • Molteplici strumenti per i test di simulazione e misurazione

L’acustica del futuro

I test su rumorosità e vibrazione sono un campo di primaria importanza per la R&S di Renault. Lavorare sull’acustica dei veicoli è fondamentale, da una parte per offrire grande comfort acustico e migliorare la qualità percepita e la rigidità del veicolo e, dall’altra, per garantire che tutti i veicoli siano conformi alle normative internazionali, europee e nazionali.

A capo del Dipartimento Acustica e Vibrazioni del Gruppo Renault, il Direttore Generale Stéphane Barrelet ci spiega: Stiamo già vivendo la nuova esperienza sonora. I paesaggi urbani sono cambiati considerevolmente dal punto di vista acustico e i veicoli elettrici aprono nuove opportunità sonore. Offrono un ambiente silenzioso, che ci consente di lavorare per aggiungere suoni e creare nuove esperienze sonore. Il nostro obiettivo è offrire nuove esperienze acustiche, audio di alta qualità e servizi sempre più innovativi, come il riconoscimento vocale e, in futuro, esperienze di ascolto su misura.

A differenza dei veicoli con motore a combustione, i veicoli elettrici sono silenziosi. Di conseguenza, è cambiato il lavoro svolto dagli esperti del Dipartimento Acustica e Vibrazioni. Il loro compito è passato dal ridurre il rumore a creare nuove esperienze sonore e offrire ai clienti servizi innovativi.

I costruttori automobilistici devono rispettare le nuove normative pensate per migliorare la sicurezza del conducente e dei pedoni. Ad esempio, tutti i nuovi veicoli elettrici devono essere dotati del dispositivo VSP (Vehicle Sound for Pedestrians). I suoni di avvertimento devono essere emessi quando i veicoli elettrici circolano a meno di 30 km/h, offrendo così ai costruttori automobilistici la possibilità di creare firme sonore che siano strettamente associate ai veicoli.

Sulla pista esterna di prova del suono, nel laboratorio di riproduzione acustica e nella camera semi-anecoica, gli esperti Renault si adoperano per realizzare una vera e propria architettura sonora che consiste in suoni che possono essere aggiunti all’interno o all’esterno dei veicoli. Ad esempio, Mégane E-Tech Electric vanta una nuova sequenza di benvenuto per il conducente e vari suoni di avvertimento per i pedoni: dinamici, rilassanti e persino futuristici.

Renault Mégane E-Tech Electric è un veicolo molto silenzioso. Abbiamo creato tre nuovi suoni che possono essere sentiti dai pedoni pur mantenendo un alto livello di comfort nell’abitacolo e senza disturbare l’ambiente sonoro urbano. I test condotti presso il Centro Tecnico di Aubevoye aiutano ad omologare e convalidare i giusti intervalli di volume per evitare di causare disturbi ambientali o compromettere la sicurezza dei pedoni, spiega Thomas Antoine, Expert Leader in Acustica e Vibrazioni.

I veicoli Renault sono progettati per essere armoniosi dentro e fuori. Secondo Louis-Ferdinand Pardo, esperto di vita a bordo di NVH, I movimenti del cliente devono essere accompagnati da suoni piacevoli, dolci e rasserenanti. L’interfaccia uomo-macchina (HMI) basata sul suono completa, con una dimensione acustica, i sistemi interattivi già esistenti utilizzati tra il conducente e il veicolo.

Le onde elettromagnetiche

Oggi le auto sono sempre più connesse, trasformandosi in smartphone su ruote. I veicoli dotati di radio, GPS, sensori e dispositivi di assistenza alla guida avanzati (ADAS) sono integrati in un sistema elettromagnetico ed inviano e ricevono frequenze in continuazione, in ogni circostanza.

Tali emissioni non devono compromettere le prestazioni degli equipaggiamenti elettronici né mettere in pericolo le persone all’interno o all’esterno del veicolo. Il laboratorio elettromagnetico è sempre più impegnato per rispondere a questa crescente necessità, effettuando oltre 1.000 sessioni di test all’anno.

Siamo circondati dalle onde elettromagnetiche che possono interagire con tutti i sistemi elettronici. Il nostro lavoro consiste nell’assicurarci che i veicoli siano assolutamente sicuri e affidabili e che rispettino rigorosamente le normative sull’argomento Stéphane Coumert, Direttore Generale responsabile della Convalida Sistemi Elettrici ed Energetici.

Il centro di compatibilità elettromagnetica

Gli esperti che lavorano presso il Centro di Compatibilità Elettromagnetica creato nel 2006 sono responsabili della convalida e omologazione di tutti i veicoli del Gruppo Renault, che vengono testati in tre diverse gabbie di Faraday: compatibilità elettromagnetica, disturbi radio e radiofrequenza.

Il loro compito consiste nell’assicurarsi che non ci siano interferenze, disturbi o scarsa comunicazione. I due principali obiettivi sono garantire che i veicoli siano sicuri ed affidabili per i clienti ed offrire auto che rispettino rigorosamente le normative internazionali, europee e nazionali.

Tre importanti criteri devono essere verificati nell’ambito del processo di approvazione: il veicolo deve essere immune da qualsiasi attività elettromagnetica al suo interno o al suo esterno, non deve disturbare il proprio ambiente elettromagnetico e deve avere una ricezione radio ottimale.

Come spiega Xavier Bunlon, esperto di compatibilità elettromagnetica e antenne del Gruppo Renault: Le normative del settore automotive sull’immunità dei veicoli ai campi elettromagnetici rendono necessari test su una banda di frequenza relativamente ampia, utilizzata per un gran numero di servizi quotidiani, come le trasmissioni radiofoniche e televisive e le comunicazioni mobili.

Oltre a garantire il rispetto di questi requisiti normativi, gli esperti Renault testano bande di frequenza supplementari per anticipare i nuovi sviluppi tecnologici e, cosa ancora più importante, misurare le prestazioni con frequenze fino al doppio per garantire la conformità della produzione e accertarsi che i veicoli restino affidabili per tutta la durata di vita. Ad esempio, sono state condotte oltre 200 sessioni di test su Renault Mégane E-Tech Electric, il 25% in più di quelli a cui sono sottoposti i veicoli termici equivalenti.

Camere anecoiche elettromagnetiche

Innanzitutto, tutte le camere anecoiche del Centro sono gabbie di Faraday, involucri metallici progettati per cancellare la riflessione delle onde e isolare la camera dall’ecosistema esterno, impedendo ai segnali elettromagnetici di entrare e uscire.

CAMERA DELLA COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA. Questa camera semi-anecoica contiene diversi tipi di antenne con varie frequenze. Gli ingegneri riproducono situazioni della vita reale, ad esempio, guidare nei pressi dei radar e delle antenne di una base aerea che potrebbero influenzare il veicolo. Possono così assicurarsi dell’immunità del veicolo e garantire che siano mantenute prestazioni, sicurezza ed affidabilità.

CAMERA DEI DISTURBI RADIO. Come per la prima camera, anche le pareti di questa camera semi-anecoica sono foderate con materiale assorbente, ossia le emissioni elettromagnetiche dei veicoli e dei loro equipaggiamenti elettronici possono essere misurate senza interferenze da parte di campi esterni. Schermati dal rumore elettromagnetico esterno grazie all’effetto della gabbia di Faraday, i veicoli sono equipaggiati con diverse antenne direttamente connesse ai computer della sala di controllo. I team possono, così, studiare le onde emesse dal veicolo e verificare che non interferiscano con la ricezione radio o altre funzioni del veicolo stesso.

CAMERA DELLE RADIOFREQUENZE. È l’unica camera completamente anecoica dell’unità. Le pareti e i pavimenti sono ricoperti da cunei per ridurre al minimo la riflessione delle onde nella gabbia. Sono tremila i cunei assorbenti alti 1,5 m che ricoprono la camera, che è lunga 18 metri, larga 16 metri e alta 11 metri. Le pareti assorbono le onde sonore ed elettromagnetiche, per cui non ci sono echi che possano influenzare le misurazioni. La camera presenta un arco dotato di antenne trasmittenti contrassegnate da croci gialle piccole e grandi. «Il veicolo viene posizionato sotto il centro dell’arco ed è bombardato di onde. Questo ci consente di mappare la ricezione delle onde da parte del veicolo da ogni possibile posizione e di assicurarci che sia ottimale.» dichiara Stéphane Coumert.

Veicoli sicuri e affidabili per l’intera durata di vita

Naturalmente, al centro di questa evoluzione ci sono i clienti che hanno bisogno di sapere che il veicolo che guidano è estremamente sicuro e affidabile. Gli esperti del Gruppo Renault lo tengono sempre presente quando effettuano tutti questi test. Stéphane Coumert conclude: i veicoli sono pieni di equipaggiamenti elettronici. Il numero di componenti di sistemi elettrici ed elettronici in un veicolo medio è quadruplicato, passando da 20 a 80 unità nel giro di 15 anni. Ogniqualvolta aggiungiamo un nuovo equipaggiamento, lo mettiamo alla prova per offrire ai nostri clienti veicoli sicuri ed affidabili, perfettamente in linea con le normative. Il nostro più grande successo è che il cliente non ci senta, un vero tesoro nascosto per la sua sicurezza.

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